Indicazioni per la ripresa dei corsi in preparazione al matrimonio cristiano

In accordo con l’Arcivescovo offriamo alcune indicazioni essenziali in merito alla ripresa dei percorsi - sia del territorio che diocesani - in preparazione al matrimonio per i quali è richiesta l’osservanza di tutte le norme comportamentali fornite per le celebrazioni con il popolo.

Per i percorsi che si sono interrotti

Sia i percorsi diocesani che quelli delle foranie che si sono interrotti, possano essere ripresi e completati incontrandosi in chiesa vista l’ampiezza dei luoghi; in tal caso non si terranno i lavori di gruppo ma è possibile avviare un semplice confronto pur mantenendo la distanza di sicurezza.

Nel caso ci siano coppie che desiderano celebrare il matrimonio entro l’anno e che non abbiamo completato la formazione si reinseriscano negli itinerari già frequentati oppure completino il percorso attraverso incontri personali con il sacerdote che segue la pratica matrimoniale o il parroco di riferimento; se il sacerdote ritiene opportuno è possibile che i futuri sposi si rivolgano anche a una coppia di coniugi debitamente preparata e nominata dal parroco.

 

Per le coppie che non possono riprendere la formazione e per coloro i quali non hanno iniziato nessun itinerario e decidano di sposarsi entro l’anno

Nel caso non si possano assicurare queste dimensioni non si trascuri la preparazione spirituale della coppia che decide di celebrare le nozze senza aver potuto completare un percorso; in tal caso si celebri il matrimonio ribadendo l’obbligo di frequentare il prima possibile un itinerario di approfondimento dopo il matrimonio.

Pertanto:

  • L’Ufficio diocesano si impegna a concludere il percorso iniziato il 6 febbraio e concorderà direttamente con le coppie il luogo e gli orari degli incontri che si terranno di domenica pomeriggio; inoltre avvierà un itinerario estivo per le coppie già iscritte ai percorsi che sarebbero iniziati il 16 aprile e il 4 maggio. In questo contesto, viste le già numerose adesioni, non potranno essere accolte richieste dal territorio.
  • Se i sacerdoti della forania lo ritengono opportuno, avviino sul territorio un semplice itinerario formativi estivo (anche domenicale), secondo modalità ed esigenze pastorali del territorio.
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